Accosciati da sinistra: Alessandro Accordino, Andrea Pellegrino, Larbi Laghnimi, Leonardo Calmonte, Paolo Franceschini, Felice Costa.

In piedi da sinistra: Stefano Africano, Renato Genovese, Noris Smania, Marco Casarin, Pierluigi Boratto, Luca Franceschini.



30 gennaio 2010

Caerano barbaro corsaro

Virtus - Careano 1-6 (p.t. 1-2)
Marcatori: p.t. L. Franceschini.
Negli incontri del terzo tipo di Treville, il terzo tipo è l'omino in nero, che, convinto d'indossare l'orbace, vaga e zufola a caso per il campo con fare da ventennio. A partita ormai compromessa ne fanno le spese il pur mitridatizzato mister locale, dopo la rottura del muro della decenza, ed il portiere volante, in senso letterale, biancoceleste, al quale esibire la frattura di un dito non basta a dimostrare il fallo subito con contorno di goal beffa. Cotanta ingiustizia non appaga neppure gli ospiti, che esibiscono uno sconcertante finale onusto in vanagloria, indegno della perfetta lealtà sino allora esibita. Non ce n'era bisogno, visti risultato e supremazia. Finisce mani in aria e fiato alle insolenze. Tutti a fare un bagno di saggezza.

M.C.

23 gennaio 2010

A Treville segno 2

Italia Sport - Virtus 5-7 (p.t. 1-3)
Marcatori: p.t. Pelloia 2, Costa; s.t. Pelloia, Riondato, Franceschini, Costa.
Finalmente arrivano i primi punti, tre, fuori casa.
E' stato un derby molto tirato che ha visto prevalere la tecnica dei virtussini sulla fisicità dei cugini ma nel complesso il match è stato equilibrato e divertente, impreziosito da marcature di pregevole fattura.
A fine partita molti elogi per capitan Pelloia che nonostante la trippletta deve lasciare all'arbitro il pallone dell'incontro.
Venerdì arriva il Caerano, il campo è lo stesso ma si gioca in casa.

16 gennaio 2010

La rivincita di gennaio

Virtus-Futsal Loria 7-6 (p.t. 1-4)
Marcatori: p.t. Pelloia; s.t. Truant, Costa 3, P. Franceschini, L. Franceschini.
La Virtus inaugura l'anno nuovo come aveva finito quello scorso ma a fattori invertiti.
Tocca ai castellani disputare una prima frazione confusa e senza gioco, mentre gli ospiti dispongono a loro piacere pedine e palloni, tanto che al 15° della ripresa il tabellone segna un desolante 2-6.
Quello che succede nel rimanente quarto d'ora sfugge a logiche prevedibili ma segna una rimonta che, iniziata con la trippletta del fino ad allora evanescente Costa, si completa con due spendide reti nei minuti di recupero degli altrettanto abulici fratelli Franceschini.
Dalle stalle alle stelle dunque. E' proprio il caso di dirlo, vista la carrettata di letame che stava aspettando i virtussini nello spogliatoio.
Bene così, ma che fatica!