Accosciati da sinistra: Alessandro Accordino, Andrea Pellegrino, Larbi Laghnimi, Leonardo Calmonte, Paolo Franceschini, Felice Costa.

In piedi da sinistra: Stefano Africano, Renato Genovese, Noris Smania, Marco Casarin, Pierluigi Boratto, Luca Franceschini.



27 febbraio 2009

Un solo attore: l'arbitro

Monigo Treviso - Virtus 5-3 (p.t. 5-1)
C'è il turista per caso, c'è l'eroe per caso e c'è l'arbitro per caso.
Purtroppo per la partita in commento, e per il prosieguo del campionato della Virtus, in quel di Monigo si è materializzata la terza ipotesi di cui sopra, penalizzando oltremisura la prestazione della formazione castellana peraltro già decimata da infortuni e defezioni dell'ultimo minuto.
Senza entrare nel merito delle assurde decisioni arbitrali, la sfida contro i trevigiani si chiude con quattro squalificati su sette giocatori presenti in lista e con i superstiti virtussini capaci di non subire reti per tutto il secondo tempo, andando a marcarne due e sfiorando a più riprese la terza.
Virtus incredibile ma non ai livelli dell'arbitro.

21 febbraio 2009

Incubo a Treville

Virtus - Brentanella 3-4 (p.t. 2-2)
Non c'è fine al peggio che la Virtus può riuscire a non mettere in campo.
Gli ospiti non rubando alcunchè portano a casa tre meritatissimi punti senza nemmeno faticare troppo, giocando un calcio a 5 improntato su difesa e ripartenze.
La squadra di casa sta a guardare con la rammaricante certezza che ormai è troppo tardi per imparare.

15 febbraio 2009

Pollice verso

Real Evolution Ceggia - Virtus 11-4 (p.t. 4-2)
C'è poco da dire sulla trasferta si S. Valentino in terra veneziana.
La Virtus resta in partita poco più di un tempo prima di cedere di schianto il passo e la via del gol alla squadra di casa molto ben organizzata e concentrata sul ritmo partita.
Chi vince festeggia, chi perde spiega.
A mercoledì.

7 febbraio 2009

Virtus di carattere

Virtus - Atletico Paese 7-6 (p.t. 2-5)
L’angusto rettangolo di Treville è sotto incantesimo. Il “flipper frazionale", all’andata violato più o meno agevolmente da tutte le squadre che vi avevano messo piede, eccezion fatta per due formazioni tornate a casa solo con un pareggio, sembra aver finalmente compreso che i colori amici sono quelli dei ragazzi di casa.
Per dovere di cronaca però occorre dire che i virtussini, nel bene e nel male, giocano il loro ruolo determinato e determinante. Sotto tono ed impacciati nel primo tempo, agguerriti ed implacabili nel secondo, portando a termine una rincorsa infinita trasformatasi in sorpasso nei minuti di recupero.
Chi cercava almeno la brutta copia di SuperPippo Riondato della stagione scorsa, è stato accontentano da un’autoannunciata epifania con tanto di Re Magi ciascuno portatore di un gol nel carniere del francocastellano.
La Pasqua è ancora lontana ma il miracolo della resurrezione potrebbe concretizzarsi in anticipo.