Babbo Natale a Treville

Virtus-Biancoceleste Vedelago 6-7 (p.t. 4-2)
Marcatori: p.t. Argentin, Accordino, Riondato, Pelloia; s.t. Costa, L. Franceschini.
Incredibile disfatta venerdì sera per la squadra castellana sempre avanti fino a cinque minuti dalla fine. La Virtus parte fortissimo, 3 a 0 nei primi 15' di gioco, e riesce a tenere a distanza di sicurezza la Biancoceleste per quasi tutta la partita. In un finale intenso gli ospiti concretizzano una rimonta, tanto insperata quanto meritata, sciorinando pressing in ogni angolo del campo ed un possesso palla che manda in confusione gli avversari incapaci di reagire, involuti nel gioco, ed irriconoscibili rispetto all'inizio del match.
Lo spumante, offerto dal fedelissimo Renato Genovese, rimane mestamente tappato in attesa di tempi migliori.

E' mal da trasferta

Atletico Calcio Paese-Virtus 2-0 (p.t. 1-0)
Nello specchio delle brame della Virtus non c'è il proprio riflesso, ed il reame biancoazzurro dura il tempo di una settimana. Eppure gli stessi dodici in lista, lo stesso ordine di scuderia e la voglia condivisa di macchiare la casella dei punti in trasferta, purtroppo, desolatamente vuota per tutto il girone di andata. Così ad un primo tempo inguardabile, segnato dal vantaggio dei padroni di casa su clamorosa topica del n.1 virtussino, segue una ripresa almeno più movimentata, che vede gli ospiti divorarsi tre reti quasi fatte e subire il due a zero a tempo ormai scaduto.
La caccia al bottino esterno riprenderà con l'anno nuovo.

Grande Virtus, Godego si arrende

Virtus-Godigese 9-3 (p.t. 4-1)
Marcatori: p.t. L. Franceschini, Accordino, Truant, Costa; s.t. Argentin 2, P. Franceschini, Costa, L. Franceschini.
Una Virtus implacabile schianta la miglior difesa del campionato con nove pregevolissime marcature tenendo sempre a distanza di sicurezza, eccezion fatta per l'inizio del secondo tempo (4-3 ndr), gli ospiti apparsi deconcentrati e poco in palla.
Il ritorno alla vittoria è coinciso con il ritorno in panchina di mister Casarin.
Sarà un caso? Venerdì a Paese lo scopriremo.

Primo stop in casa

Virtus - 5 Castelfranco 1997 2-6 (p.t. 1-2)
Marcatori: p.t. L. Franceschini; s.t. Riondato.
Pelloia e compagni si arrendono all'intensità di gioco della capolista che sembra allentare la presa solo a fine primo tempo.
La ripresa è un monologo del Castelfranco con parte dei virtussini che prolungano l'intervallo dimenticando testa, piedi e gambe, in spogliatoio.
Persa l'imbattibilità, mai così longeva, ai castellani non resta che cercare di conquistare qualche punto in trasferta, finora terreno tabù.

E fanno quattro!

Virtus - Eurosport 3-1 (p.t. 2-1)
Marcatori: p.t. Truant, P. Franceschini; s.t. Costa.
Quarto centro casalingo consecutivo su altrettanti incontri disputati nel rettangolo di Treville.
Partita non bella, addormentata da un Eurosport sempre in attesa di innescare un contropiede che ha dato i frutti sperati solo in occasione dell'unica rete realizzata dagli ospiti. A rompere la noia ci pensa l'arbitro, ineccepibile fino a quel momento, regalando ai presenti un finale da brivido che i castellani riescono però a controllare mantenendo i nervi ben saldi.

Virtus ko, Casarin corre ai ripari

Futsal Vedelago - Virtus 3-2 (p.t. 2-1)

Marcatori: p.t. Argentin; s.t. L. Franceschini.

Ennesimo passaggio a vuoto fuori dalle mura amiche per una Virtus lenta ed imprecisa bloccata, anche psicologicamente, da un Vedelago ben conscio dell'importantissima posta in palio.

I padroni di casa amministrano senza strafare chiudendo più volte la porta ai castellani, anche con l'aiuto dei pali, e colpendo implacabilmente l'ottimo ed incolpevole Abrami.

A fine partita iniziano a rincorrersi i rumors di una probabile bomba di mercato del presidente Casarin, e puntuale, sabato notte, arriva la conferma.

Dopo l'ottima prestazione di venerdì sera, la Juventus ha chiesto Carbotti al numero uno virtussino. Carbotti ammaliato dalle sirene bianconere è stato inserito in una fulminea trattativa conclusasi con lo scambio fra lo stesso ed il pari ruolo Legrottaglie (in foto).
Il gruppo si ritroverà mercoledì per preparare al meglio la sfida di venerdì prossimo.

Mitici!

Virtus - Futsal Postioma 3-2 (p.t. 1-2)
Marcatori: p.t. Costa; s.t. Argentin 2.
Il cinghiale di Calidone sovverte la mitologia. Entra, s’infastidisce, calcia un tiro libero col calibro e due minuti più tardi, imbestialito più che mai, va di doppietta. Non ci sono Laerte e compagni che tengano. Ed i fallaci aruspici vie etere si devono rimangiare con contorno, caffè e ammazzacaffè le loro previsioni pro ospiti. Eppure non c’è stata squadra che si sia vista correre, e mai a caso, come il Postioma. Nonchè difesa più organizzata e scontrosa. Fiato e incattivimento, sarà anche per il fastidioso ed innervosente abbaiare di un quadrupede a latere del rettangolo di gioco, ma i biancocelesti proprio non ci stanno. E’ dura quando sei sotto di due reti in un battibaleno. Accorciare alla fine del primo tempo, solito Costa, fa bene per ricaricasi in spogliatoio, perché il secondo round è un’autentica battaglia, da chapeau ai portieri e onore ai guerrieri. Poi è triplice fischio ed il campo sancisce il suo verdetto. I tre punti, questa sera, rimangono qui.
(M.C.)

Eterna incompiuta

DCP Giavera del Montello - Virtus 5-3 (p.t. 2-2)
Marcatori: p.t. Costa, Argentin; s.t. Costa.
Virtus sconfitta ad Arcade al termine di una partita aperta e molto combattuta.
Dimenticando quanto provato e riprovato in allenamento, i castellani si perdono proprio nei momenti topici del match vanificando puntualmente quanto di buono prodotto nell'arco dei due tempi.
Un finale scriteriato costa tre reti al passivo e relativi zero punti.

Tutti per uno, uno per tutti!

Virtus - Centro Sport Onè di Fonte 5-3 (p.t. 3-2)
Marcatori: p.t. L. Franceschini, P. Franceschini, Truant; s.t. Argentin, Costa.

Il richiamo al nobile motto dei moschettieri di Dumas esprime in pieno il fil rouge della partita di venerdì scorso. Ciascuno fa il suo, nessuno prescinde dal compagno di squadra, ognuno è pronto a partecipare alla causa, vinta, che vale tre punti per la Virtus.

D'Artagnan Casarin, per una volta, può dormire sonni tranquilli.

Saldi a Caerano

CAERANO C5 - VIRTUS 3-2 (p.t. 0-1)
Prima del match i giocatori castellani distribuiscono sugli spalti il volantino modello supermercato. Stasera c'è il 3 x 2, offerta speciale Virtus. Proprio così, perchè i cadeau, quando ci sono, non si possono di certo rifiutare. Ed il Caerano non ci ha pensato un nanosecondo a farli propri. Chiuso sull'uno a zero il primo tempo, per buoni venti minuti dominato e per i dieci prima del riposo in affanno, i vistussini, al loro rientro sul parquet, non dimenticano la loro ecumenica missione. Da anni, a tutte le squadre che frequentano, elargisono infiocchettati pensierini preziosi per la graduatoria. Un rinvio maldestro, un assurdo passaggio laterale tradotto in assist, un'uscita dal pressing francescana in generosità, franceschiniana in stoltaggine, ed i tre punti sono serviti. In vantaggio due volte? Eresia. Si corra subito ai ripari e si servano rimonta e sorpasso. E poi il Caerano non s'era mai incontrato prima, ora la sua raccolta punti s'è arricchita degli irrinunciabili bollini Virtus, quelli che chiunque possiede. Meritano i padroni di casa, perchè non hanno mai smesso di credere che prima o poi la partita si sarebbe raddrizzata. Chi pensa alla classifica e chi a riempire il cahiers de doleances. Punti di vista.
(M.C.)

E la Virtus c'è!

Virtus - Italia Sport 5-3 (p.t. 0-1)
Primi tre punti per i virtussini che dopo aver digerito gli schemi di mister Casarin, si sono a lungo applicati per tradurre sul piccolo campo di Treville una manovra ampia e fluida.
Col buon gioco fioccano i gol e le occasioni ed una superiorità mai in discussione contro i coriacei cugini castellani, pur privi del portierone Toni Criscuolo bloccato in tribuna da una tendinopatia di origine neurosomatica.
Sugli scudi il redivivo capitan Pelloia e l'improvvisato bomber Matteo Vecchiato che per la prima volta nella sua carriera si è portato a casa il pallone del match in quanto autore di una "hattrick".

Solita Virtus

Futsal Loria - Virtus 7-5 (p.t. 6-2)
Una difesa così tenera che si taglia con un grissino, con questo canovaccio la Virtus ha accolto in campo un Futsal Loria affamato di gol, di ritmo e di gioco.
Ai ragazzi di Casarin non restano che le briciole del grissino dal sapore ancor più amaro per aver sprecato un rigore e due tiri franchi.

31 agosto 2009 - I soliti noti un anno dopo

La Virtus ha iniziato ieri sera la preparazione atletica in vista del campionato 2009/2010.

Un avvio a ranghi ridotti viste le numerose assenze dovute a ritardi, ormai cronici, partenze annunciate e risposte non pervenute causa probabile insolazione.

Anche per quest'anno regge e vige il motto delle passate stagioni: pochi ma buoni, e nel caso di specie...abbronzati!

Champions Beer fuori agli ottavi

Si è chiusa ieri sera la stagione sportiva 2008/2009 della Virtus.
Ovviamente il commiato non poteva che avvenire con una sconfitta, questa volta per mano del Real Madrid farlocco che ha stroncato con rapidissimi contropiedi il pur buon possesso palla dei virtussini, per l'occasione travestiti con un altrettanto falsa e sbiadita muta del PSV Eindhoven.
Alla fine è 5 a 3 per i madridisti che capitalizzano tutto il possibile sbagliando poco o niente.
L'ultima riflessione è per le giovani meteore che hanno fatto sporadicamente parte della squadra in questo torneo.
L'umiltà, il rispetto e l'amicizia sono i più bei valori che lo sport mi ha insegnato e che puntualmente tornano di fondamentale utilità nella vita di tutti i giorni.
Mi rattrista pensare che le cose non stiano più così o che ci siano persone non disposte a farne tesoro.

IL PAGELLONE DEI SOPRAVVISSUTI 2008/2009

A partire da sinistra:

Luca Franceschini VOTO 7

classico come le Clarks che indossa rimane impassibile in campo a sistemarsi il ciuffo anche quando intorno a lui ne succedono di ogni, ma quando vede la porta è gol quasi certo.

DANDY

Alessandro Accordino VOTO 6/7

Ringhia, impreca, scalcia, spinge, trattiene, litiga. E' il terrore delle caviglie avversarie ma gode di grande rispetto e riverenza da parte dei suoi compagni per merito della sua grande fama di viveur.

STALLONE

Marco Casarin VOTO 8

La Virtus nasce e vive nei suoi visceri. Ci crede sempre, non si arrende mai, nemmeno all'evidenza, e come un fiume in piena travolge tutto e tutti.

HIGHLANDER

Pierluigi Boratto VOTO 8 e 1/2

Può cadere il mondo ma Bobo c'è! Solo, unico, sorridente anche nelle situazioni più difficili, è il braccio destro che tutti vorrebbero al proprio fianco.

INSOSTITUIBILE

Felice Costa VOTO 6 e 1/2

Quando sgancia la roulotte regala sprazzi di spettacolo puro ma troppo spesso dimentica il freno a mano tirato.

GRANITICO

Massimo Pelloia VOTO 7 e 1/2

Nonostante un lungo infortunio garantisce sempre la sua presenza in panca a supporto della squadra, ma sta ancora cercando di capire se deve cambiarsi o no!

FONDAMENTALE

Luciano Pala VOTO 7/8

Fa da materasso tra il figlio ed il presidente, scatta foto a ripetizione, segue la squadra in ogni dove.

MISSIONARIO

Paolo Franceschini VOTO 5/6

Presente in campo ma totalmente avulso dal gioco di squadra, riscatta un anno quasi sabbatico con un finale appena degno di nota.

EVANESCENTE

Non in foto:

Antonio Carbotti VOTO 5 e 1/2

Si impegna al massimo per compensare i propri limiti tecnici, ma deve ancora lavorare molto per migliorare i problemi di comprensione con i compagni.

TENACE

Matteo Vecchiato VOTO 6

Tanto rigido quanto emotivo supera le sue paure tornando alla Virtus dopo un anno incostante.

Assorbe ogni pressione e risulta prezioso nell'economia del campionato.

ECLETTICO

Alvise Abrami VOTO 6
Alterna prove incolore a prestazioni sublimi. Rimarranno nella storia le sgargianti combinazioni di colore della sua psichedelica biancheria intima.
CAMALEONTICO

Lucio Bordignon VOTO 5 e 1/2
Ad un ottimo inizio corrisponde un finale di stagione senza apparizioni a sostegno della squadra. Un'assenza sentita dai giocatori che gli accordano comunque fiducia in vista della sua prossima partecipazione alla maratona di New York.
INCOSTANTE

Federico Rossi VOTO 5/6
E' l'unico a garantire la presenza di n.2 spettatori, moglie e figlio, alle partite casalinghe, purtroppo dosa le sue apparizioni col contagocce e la squadra ne risente.
DISIMPEGNATO

CLASSIFICA MARCATORI 2008/2009

Felice Costa 33 gol
Luca Franceschini 33gol
Paolo Franceschini 19 gol
Riccardo Pala 15 gol
Massimo Pelloia 9 gol
Filippo Riondato 6 gol
Stefano Fasan 3 gol
Federico Rossi 2 gol
Matteo Vecchiato 1 gol
Alan Frasson 1 gol

Ave atque vale

Futsal Postioma - Virtus 4-4 (p.t. 2-2)

All'alba un laconico Abrami comunica, non sarà della partita. Cominciano così a fremere i guanti del Presidente. Non a caso Vico è studiato in ogni dove nel Mondo. Alla Virtus servono punti 3 per dare dignità ad un campionato capriccioso in gloria. Ma il milieu biancoceleste non è fatto di solo futsal, occorre lavorar di pungolo in continuo perchè nell'animo orgoglio e agonismo sono dei transeunti. Lo dicono bene i primi 20". Il ritmo è serrato, il martellamento continuo ed i goal arrivano puntuali per il Postioma. Due a zero, mentre qualcuno imbolsisce ed il dandystico movimento di ciuffo si trasforma in uno sguardo allampanato che sembra dire "Ma non si uccidono così anche i cavalli?". Solo che nell'inusuale intruppamento a tinte rosa della platea non spunta Jane Fonda. Sano affanno e sgridate in salsa Pelloia rimettono sui binari il risultato. Al doppio trillo è un due a due. Sarà quattro a quattro dopo i successivi 30", perfetta fotocopia dei precedenti. Faccia salvata, baci e abbracci, foto come piovesse. Non serve il grandangolo. Ci sono i soliti, pochi, stanchi e sudati sopravissuti.

M.C. (C'è solo un Presidente!)

La vittoria più bella

Virtus - United Nervesarcade 6-5 (p.t. 2-2)
Nervesarcade paga al ritorno ciò che le era stato regalato all'andata.
Forse convinti di far dell'avversario un sol boccone, gli ospiti, portatisi egevolmente sullo 0-2, fanno i conti con l'orgoglio dei castellani che ad inizio ripresa allungano fino al 6 a 3.
Pur mancando ancora 20' al termine delle ostilità, la Virtus stringe al massimo le maglie della difesa attorno ad Alvise Abrami che tra le altre parate decisive, respinge anche un rigore.
Con questa importantissima vittoria, la prima contro una formazione d'alta classifica, i ragazzi di Casarin si riportano nella mischia per evitare il penultimo posto.
Tutto si deciderà nello scontro diretto di sabato prossimo.

Questo è un lavoro per Superman!

Tradizionalmente elegante, remissivo, mansueto e dalle maniere delicate; questo è Marco Casarin nella veste dell'uomo di tutti i giorni. Come Clark Kent, fa di tutto per evitare di mettersi al centro dell'attenzione, fingendo un carattere introverso e modi gentili. Per confondere ulteriormente gli altri dal suo alter ego, Marco parla in modo pacato ed educato e cammina con un'andatura dinoccolata. Una volta nascosti i vestiti ordinari nella sua tasca segreta ed entrato nel rettangolo di gioco, sia in veste di presidente che di portiere, Marco si trasforma in un novello Superman con tanto di superpoteri fra cui le capacità di proferire parole letali per i diretti interessati e di uno sguardo in grado di incenerire tutte le persone che osserva. A tal proposito approfonditi studi hanno appurato che gli occhiali di Marco sono fatti con frammenti di vetri prelevati dal razzo che lo ha portato sulla terra appena nato. Oltre a volare da un palo all'altro, Marco, proprio come Superman, non invecchia mai e sul nostro pianeta, dopo una lunga ricerca, è riuscito a trovare la sua Lois. L'appartamento 3B di Clinton Street è pronto a coronare il loro sogno d'amore, tutto si deciderà nel momento in cui Marco svelerà la sua vera identità...

Una vittoria dedicata

Mga Marcon - Virtus 5-7 (p.t. 2-4)
E' sempre emergenza per i rimaneggiatissimi virtussini che arrivano a Marcon con più dirigenti ed accompagnatori che giocatori, alcuni dei quali peraltro lasciano a lungo la testa a far compagnia alle bellezze locali frequentanti il bar del tennis club.
Dopo un primo tempo degno di "Paperissima" che serve più che altro da riscaldamento per entrambe le formazioni, la partita trova ritmo ed agonismo in una ripresa tiratissima che alla fine riconosce alla Virtus il merito di riuscire a restare sempre avanti nel tabellino.
Tre punti, in saccoccia dopo un terribile filotto di sconfitte, dedicati solo ed esclusivamente ad un sereno compleanno dell'evergreen presidente Casarin.

Un tempo e poco più

Virtus - Casale 4-10 (p.t. 3-3)
Bella partita venerdì sera a Treville tra due formazioni che ormai hanno realtivamente poco da chiedere a questo finale di campionato.
Peccato che i virtussini finiscano la birra nell'intervallo e nel secondo tempo si perda ogni traccia dell'ottimo gioco espresso nella prima frazione.
Castellani comunque applauditi dal pubblico a fine gara.

Canta che ti passa

Dal nostro inviato a Torino, Lucio Bordignon

Nessuno poteva immaginarlo ma anche la Virtus Castelfranco ha il suo aspirante concorrente a X-FACTOR, dopo il grande successo del talento incompreso Michele Marfè, ecco cimentarsi nell'ars canora, con velleità discografiche, il ns. centrale difensivo Alessandro Accordino. Pensavamo di aver toccato il fondo con calciatori ed ex a reality quali "L'isola dei famosi", "La talpa", "Ballando con le stelle", e "La fattoria".....ma ahinoi, ci giunge l'eco e la soffiata della futura presenza di uno dei nostri ad "X-FACTOR".
Riproduciamo in anteprima l'eccezionale documento col video che da conto dei primi approcci canori pre-audizione...(presto una presenza nella sezione "talenti-incompresi").

Pochi ma buoni

Futsal Vedelago - Virtus 5-2 (p.t. 2-1)
Dignitosissima partita dei cinque superstiti della Virtus che hanno voluto onorare il loro impegno in campionato nonostante acciacchi, influenze ed impegni di lavoro e familiari.
Tatticamente perfetti, chiusi in difesa e pronti al contropiede i virtussini chiudono con 5 pali all'attivo pagando dazio nella ripresa con tre gol subiti, nel momento di maggiore sforzo alla ricerca del pareggio, grazie alle ripartenze di un Vedelago altrimenti imbrigliato ad arte dai castellani.
Un ringraziamento particolare a Federico Rossi, in campo tutta la partita grazie ad un massiccia dose di "Aulin".

Monticano vince e ringrazia

Virtus - Monticano 3-14 (p.t. 1-7)
Le decisioni del giudice sportivo pesano relativamente sull'ennesima, stavolta pesantissima, sconfitta.
In partita solo per dieci minuti i castellani regalano le prime tre reti al Monticano che, una volta fatta sua l'inerzia del gioco, si concede un pò di accademia sul velluto steso dai padroni di casa.
Nota di merito per il giovane arbitro di Conegliano.

Un solo attore: l'arbitro

Monigo Treviso - Virtus 5-3 (p.t. 5-1)
C'è il turista per caso, c'è l'eroe per caso e c'è l'arbitro per caso.
Purtroppo per la partita in commento, e per il prosieguo del campionato della Virtus, in quel di Monigo si è materializzata la terza ipotesi di cui sopra, penalizzando oltremisura la prestazione della formazione castellana peraltro già decimata da infortuni e defezioni dell'ultimo minuto.
Senza entrare nel merito delle assurde decisioni arbitrali, la sfida contro i trevigiani si chiude con quattro squalificati su sette giocatori presenti in lista e con i superstiti virtussini capaci di non subire reti per tutto il secondo tempo, andando a marcarne due e sfiorando a più riprese la terza.
Virtus incredibile ma non ai livelli dell'arbitro.

Incubo a Treville

Virtus - Brentanella 3-4 (p.t. 2-2)
Non c'è fine al peggio che la Virtus può riuscire a non mettere in campo.
Gli ospiti non rubando alcunchè portano a casa tre meritatissimi punti senza nemmeno faticare troppo, giocando un calcio a 5 improntato su difesa e ripartenze.
La squadra di casa sta a guardare con la rammaricante certezza che ormai è troppo tardi per imparare.

Pollice verso

Real Evolution Ceggia - Virtus 11-4 (p.t. 4-2)
C'è poco da dire sulla trasferta si S. Valentino in terra veneziana.
La Virtus resta in partita poco più di un tempo prima di cedere di schianto il passo e la via del gol alla squadra di casa molto ben organizzata e concentrata sul ritmo partita.
Chi vince festeggia, chi perde spiega.
A mercoledì.

Virtus di carattere

Virtus - Atletico Paese 7-6 (p.t. 2-5)
L’angusto rettangolo di Treville è sotto incantesimo. Il “flipper frazionale", all’andata violato più o meno agevolmente da tutte le squadre che vi avevano messo piede, eccezion fatta per due formazioni tornate a casa solo con un pareggio, sembra aver finalmente compreso che i colori amici sono quelli dei ragazzi di casa.
Per dovere di cronaca però occorre dire che i virtussini, nel bene e nel male, giocano il loro ruolo determinato e determinante. Sotto tono ed impacciati nel primo tempo, agguerriti ed implacabili nel secondo, portando a termine una rincorsa infinita trasformatasi in sorpasso nei minuti di recupero.
Chi cercava almeno la brutta copia di SuperPippo Riondato della stagione scorsa, è stato accontentano da un’autoannunciata epifania con tanto di Re Magi ciascuno portatore di un gol nel carniere del francocastellano.
La Pasqua è ancora lontana ma il miracolo della resurrezione potrebbe concretizzarsi in anticipo.

Derby amaro

FUTSAL CASTELFRANCO - VIRTUS 8-2 (p.t. 4-0)
Che ci fosse da immergersi in un'atmosfera da peplum in molti se l'aspettavano. Ma il calza e spada è stato miseramente tradito dallo sbiadirsi del biancoceleste, al punto, a tratti, di scomparire. Il ballon d'essai, in casa Virtus, era stato lanciato nel messaggio presidenziale di fine anno. Si vedrà e buona risposta, sette punti in tre gare. Poi il derby e niente più. Hanno avuto buon gioco le tricoteuses affollate in attesa di vedere il cappio stringersi intorno al collo degli ospiti. E i loro eroi non le hanno tradite. Quattro a zero al primo thè caldo. Poi la tenzone si fa sulfurea e a tratti irreale, ma, soprattutto, diventa un otto a due per i casalinghi. L'atout virtussino, quando si parla di corsi e ricorsi, diventa il "vecchietto dove lo metto" Rossi, spazia a tutto campo, incrocia ed incoccia e ti fa pure il goal. Altro non c'è. Chi perde i polmoni, chi la caviglia, chi lo slancio. Ma tutti, in biancoceleste, perdono la faccia. Adelante Virtus
M.C.

Avanti tutta!

Virtus - Italia Sport 6-5 (p.t. 5-3)
Il primo dei due derby di Castelfranco che attendono la Virtus nel girone di ritorno, rispetta in pieno il pronostico da tripla. Battaglia a tutto campo dal primo all’ultimo secondo, ancora con soli sette giocatori in lista pronti più che mai a lasciare sul parquet anche l’ultimo anelito di fiato pur di portare a casa un risultato che consente alla Virtus di incamerare alla terza giornata di ritorno quasi gli stessi punti racimolati nell’intero girone d’andata.
Insuperabili in fase difensiva Alessandro Accordino e Matteo Vecchiato coadiuvati dalle impeccabili prestazioni di Alvise Abrami fra i pali e di uno sfinito Pippo Riondato al rientro dopo una lunga assenza, mentre letali in attacco Luca Franceschini, Richi Pala e Felice Costa che dedica al figlio Alessandro la sua tripletta.
Nella speranza che un uragano impedisca il rientro dai Caraibi di Paolo Franceschini e che il presidentissimo Casarin continui a divertirsi a letto con l’australiana, i magnifici sette virtussini si stringono attorno all’infortunato capitano Massimo Pelloia, mister contro l’Italia Sport, mirando quantomeno a non perdere per strada altri pezzi in vista dell’importantissimo prossimo impegno di campionato.

Hasta la victoria...qualche volta!

Biancoceleste Vedelago - Virtus 2-4 (p.t. 1-3)
Incredibile prestazione della Virtus a Vedelago. Con solo sette giocatori in lista e Luciano Pala in regia a sostituire il presidente/mister Casarin ammaliato dalle sirene cubane, la squadra si regala una delle migliori prestazioni di sempre, giocando una partita attenta ed intensa, segnando quattro reti, producendo almeno altrettante nitide occasioni sotto porta e concedendo agli avversari solo un autogol ed una rete di mano non vista dall'arbitro decisamente in serata no.
Sugli scudi Riccardo Pala, autore della terza tripletta in campionato, e Federico Rossi che da semplice vicario diventa protagonista assoluto sia in fase offensiva che difensiva sostituendo in modo impeccabile il capitano Pelloia infortunatosi nel secondo tempo.
Di necessità Virtus quindi, con l'auspicio che questo risultato ed il sole dei caraibi abbiano restituito quel pizzico di serenità interiore ed entusiasmo che ormai parevano aver abbandonato l'animo del presidente Casarin.

Raggiunti all'ultimo secondo!

Virtus - Soccer Five Spresiano 7-7 (p.t. 3-3)
Vibrante altalena di emozioni venerdì sera a Treville.
Entrambe le squadre hanno giocato per vincere ribattendo colpo su colpo ai punti segnati dall'avversario. Virtus che si conferma eterna incompiuta di questo campionato con gli ospiti lasciati liberi di agguantare il pareggio pochi secondi prima del fischio finale.
Grande delusione fra il pubblico castellano.

Per l'occasione fiocco azzurro in casa Virtus. L'8 gennaio è arrivato il primogenito del pivot castellano Felice Costa. Auguri anche alla meravigliosa mamma Chiara!

Sfregio a gola profonda

Agguato per il podista raggiunto da due sicari della 'ndrangheta durante i festeggiamenti di S. Silvestro.

Per la polizia si tratta solo di un avvertimento.

Castelfranco Veneto. Si tinge di giallo il capodanno in casa Virtus. Nelle prime ore del 2009 due persone a volto coperto hanno raggiunto Lucio Bordignon detto “il podista”, nel luogo dove stava festeggiando l’anno nuovo con la squadra ed altri amici. Approfittando della confusione e dell’alto tasso alcolico della serata, i due sicari hanno avuto facilmente via libera nell’individuare ed isolare il Bordignon sfregiandogli il volto, facendo perdere le loro tracce sotto la fitta nevicata in corso.
Immediata la corsa all’ospedale dove i medici hanno suturato lo sfregio con ben sei punti.
Sembrerebbero già a buon punto le indagini della magistratura. L’attenzione degli inquirenti è concentrata sulle amicizie di Felice Costa, bomber della Virtus di origini calabresi, guarda caso unico assente alla serata di bagordi di fine anno. L’agguato, un avvertimento di tipico stampo mafioso, sarebbe da addebitare a due esponenti della ‘ndarngheta a cui risulterebbero affiliate alcune conoscenze dell’oriundo calabrese. Se certo pare il mandante, difficile comprendere il motivo dell’azione criminosa. Puntando sul movente sentimentale, si scava nella vita privata del pivot castellano e sulle frequentazioni dello stesso con taluni dirigenti e giocatori della squadra finiti nella rete dello scandalo “Oil for players”. Nel frattempo l’unico rammarico è dato dall’impossibilità di traslare i sei punti dalla fronte di Bordignon alla classifica della Virtus.