Accosciati da sinistra: Alessandro Accordino, Andrea Pellegrino, Larbi Laghnimi, Leonardo Calmonte, Paolo Franceschini, Felice Costa.

In piedi da sinistra: Stefano Africano, Renato Genovese, Noris Smania, Marco Casarin, Pierluigi Boratto, Luca Franceschini.



22 dicembre 2008

GOLA PROFONDA: “E’ UN INTRIGO INTERNAZIONALE”


Il “Podista” è un autentico fiume in piena. E spunta, a sorpresa, la pista americana.
Bordignon si pente e svela ogni particolare di “Oil for players” in cambio dell’immunità.


dal nostro inviato M.C.

Castelfranco Veneto - Sembrava una figura di secondo piano. Sinora nulla era emerso a suo carico ed il mandato di comparizione che l’aveva raggiunto nei giorni scorsi pareva poco più di un atto dovuto. Ed invece, varcata la soglia del Palazzo di Giustizia, Lucio Bordignon (foto) ha parlato ininterrottamente per quasi quattro ore, spontaneamente, senza neppure il bisogno di essere incalzato dal Gip. Il quale, uscendo dalla stanza in cui si è svolto l’interrogatorio, non riesce a nascondere la grande soddisfazione per aver completato un mosaico che, con la testimonianza del “podista”, diviene una rappresentazione tanto nitida quanto inquietante di un vero e proprio intrigo internazionale. L’enorme mole di materiale sin qui raccolto dagli inquirenti s’incastra perfettamente con le rivelazioni del primo e sinora unico pentito. Ma quello che ha letteralmente colto di sorpresa giudice e forze dell’ordine, è l’incipit dell’”affaire”. Sicuri che il tutto avesse preso il via in Italia, ora gli inquirenti si trovano di fronte ad uno scenario di tutt’altra portata, che potrebbe, addirittura, mettere in discussione i rapporti diplomatici e le alleanze atlantiche. Tutto inizia nel 2007, quando, con la finta copertura di una partecipazione alla maratona di New York, Bordignon viene inviato negli Stati Uniti da Casarin. L’incarico è quello di far luce su una strana proposta che il presidente della Virtus ha ricevuto pochi giorni prima. Disertata la competizione, cui fa partecipare una sua controfigura, Bordignon fissa una serie di appuntamenti nel cuore finanziario della Grande Mela. Al suo ritorno in Italia rivela a Casarin il contenuto di questa fitta serie di colloqui. Il meccanismo di quella che diventerà “Oil for players” è tanto semplice quanto diabolico. In pratica, gli interlocutori americani, i cui nomi sono rigorosamente secretati, profondamente preoccupati per le previsioni sul rialzo del prezzo del greggio (ipotesi poi verificatasi con l’impennata dell’estate 2008), vogliono creare un mercato parallelo del petrolio, scambiandolo con giocatori di calcio a 5, al fine di calmierarne il valore. Casarin e soci non si fanno pregare, allettati dalle cifre a più zeri che finirebbero per incassare. L’operazione ha successo ed infatti, cogliendo in contropiede analisti ed esperti finanziari, inspiegabilmente il prezzo dell’oro nero inizia a precipitare sino a raggiungere, proprio in questi giorni, i minimi dell’anno. Tutto perfetto, almeno sino all’arrivo dei tabulati delle prime intercettazioni telefoniche sul tavolo del Sostituto Procuratore. Casarin ed i suoi sodali non fanno in tempo a godersi neppure un euro dell’ingente flusso di denaro proveniente da ogni parte del mondo e finito chissà dove. Neppure “gola profonda” Bordignon ha una spiegazione per questo. Forse ce l’avranno i destinatari dei prossimi arresti, visto che dai verbali sembra chiaro che la mattanza biancoceleste non sia finita.

20 dicembre 2008

Buon Natale. Solo carbone sotto l'albero

Virtus - Futsal Postioma 6-8 (p.t. 3-4)
Babbo Natale fa tappa a Treville in anticipo rispetto al calendario dell'Avvento.
Per il commento della partita, consultare i post precedenti.
Anno nuovo, Virtus nuova?

15 dicembre 2008

Oil for players. Decapitata la dirigenza della Virtus


La polizia pone fine alla breve latitanza di Pala. Nel pomeriggio in manette anche Boratto.
Diventano sempre più consistenti le prove ed il materiale a disposizione della magistratura.

Dal nostro inviato M.C.

Castelfranco Veneto - E’ durata meno di quarantotto ore la fuga di Luciano Pala, lo stretto collaboratore del presidente della Virtus Marco Casarin, arrestato la scorsa settimana nell’ambito dell’inchiesta “Oil for players”. Con un blitz in piena notte, infatti, la polizia ha colto di sorpresa Pala (foto) mentre si apprestava a prepararsi il giaciglio all’interno di un casolare abbandonato nella zona collinare del Montello, a nord di Treviso. Nessuna resistenza è stata opposta dal fuggitivo nei confronti dei poliziotti. Solo nel momento in cui gli sono state apposte le manette ai polsi, Pala avrebbe farfugliato qualche frase, poco convinta, circa la sua innocenza. Ma sia la lettura delle intercettazioni telefoniche, ormai copiose, in possesso della magistratura, sia la documentazione sin qui acquisita dagli inquirenti, lasciano ben poco spazio ai dubbi circa l’esistenza di una sorta di cupola del calcio a 5, con epicentro la società di Castelfranco Veneto, capace di trattare enormi quantità di oro nero in cambio di giocatori. A sorpresa, nel pomeriggio di ieri, accompagnato dal proprio avvocato, Pierluigi “Bobo” Boratto, dirigente virtussino, si era recato presso la locale caserma dei carabinieri con l’unico scopo di chiarire la propria posizione. Del tutto ignaro di essere già oggetto di un mandato di arresto, Boratto è stato immediatamente trattenuto per poi essere trasferito in cella. All’uscita dalla caserma, l’avvocato, apparso alquanto turbato per quanto accaduto in sua presenza, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Sono dunque salite a tre le persone già in carcere con la doppia accusa di “traffico illecito di persone adibite al gioco” e “contrabbando di materie prime”. Sembrerebbe, invece, destinatario di un semplice mandato di comparizione Lucio Bordignon, detto “il podista”, facente parte dello staff tecnico biancoceleste. Dalla sua testimonianza potrebbero emergere nuovi e scottanti particolari sulla vicenda. Si tratta ora di capire quali siano le singole responsabilità dei soggetti sin qui implicati e, soprattutto, quali siano la portata e le conseguenze di un’inchiesta partita per caso, che potrebbe trasformarsi in autentico tsunami di dimensioni planetarie.


14 dicembre 2008

Bufera in campo e fuori

United Nervesarcade - Virtus 6-2 (p.t. 4-2)
Mesto rientro a casa da Bavaria di Nervesa della truppa castellana che oltre a non dare battaglia, non ha nemmeno manifestato l'intenzione di cambiare la, purtroppo solita, storia che vuole la Virtus arrendevole e sottomessa dal primo all'ultimo minuto.
Sotto di un gol (in foto) dopo soli 20'', e chiuso il primo tempo sul 4 a 2 per i padroni di casa, la testa dei ragazzi di Casarin, scosso dal risultato e provato oltremodo anche dai noti problemi societari, resta negli spogliatoi regalando la ripresa alla quadrata formazione in divisa nera.
Con questi presupposti, solo Babbo Natale potrà portare qualcosa in dono alla classifica della Virtus, sempre che i giocatori se lo meritino.

11 dicembre 2008

Scandaloso. Calciatori in cambio di greggio



Il calcio a 5 precipita nella bufera. Arrestato il presidente della Virtus Castelfranco Veneto.

Intercettazioni telefoniche e foto incastrano il più alto dirigente biancoceleste. E non è finita.

L’illusione che uno dei più grandi scandali internazionali degli ultimi anni fosse ormai arrivato al capolinea e non avesse più nulla da svelare, potrebbe miseramente crollare se dovessero essere confermate le prime ipotesi trapelate a fronte del clamoroso arresto del presidente della Virtus, Marco Casarin. Dopo l’uragano “Oil for food”, che ha coinvolto centinaia di manager e politici di tutto il pianeta, ecco aprirsi un altro filone che, addirittura, potrebbe rivelarsi ancor più devastante del primo. L’operazione coordinata tra le polizie di vari paesi, tra i quali l’Italia, e denominata “Oil for players”, infatti, scoperchia un verminaio dalle proporzioni a dir poco gigantesche. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come si è arrivati all’arresto dell’intraprendente e forse fin troppo disinvolto dirigente castellano. Minacciato telefonicamente dai propri tifosi per i deludenti risultati sin qui ottenuti dalla propria squadra militante nel campionato di serie D di calcio a 5, circa un mese fa Casarin richiede ed ottiene dal ministero dell’Interno un’auto blu con tanto di scorta (cfr post del 9 dicembre). Pochi giorni dopo, agli agenti che si occupano della sua incolumità, Casarin consegna una busta a lui stesso indirizzata, contenente due proiettili di grosso calibro. Ma proprio per far luce su quest’ultima minaccia, gli inquirenti gli mettono sotto controllo, a sua insaputa, il telefono con lo scopo di individuare gli autori del gesto. E da qui prende il via l’indagine che, col prosieguo delle intercettazioni, è divenuta uno scandalo senza frontiere. Ecco alcuni stralci delle telefonate intercorse tra Casarin ed un presunto procuratore sportivo dall’accento arabo: Procuratore “Quel Franceschini ci piace, quanti barili potrebbe valere?” Casarin “Facciamo…mmh…direi almeno venti per tutti e due fratelli (Luca e Paolo Franceschini ndr)” P. “Allora trenta se ci aggiunge Carbotti” C. “Carbotti ha amicizie troppo in alto. Potrebbe essere pericoloso” P. “Basta che non ci mandi Accordino. Ne aggiungiamo altri dieci e Costa è nostro” C. “Mhh…. Non so, ci devo pensare. Sentiamo anche Pala cosa dice. Casomai….” E qui la telefonata si interrompe a causa di disturbi sulla linea internazionale. Ad avallare l’ipotesi di un filone di indagine che riguarderebbe specificatamente il traffico illecito tra l’Italia ed i paesi dell’est, ci sarebbe una fotografia che immortala Casarin discutere fittamente assieme ad un quantomai misterioso emissario di un noto magnate del petrolio caucasico (cfr ANSA di ieri). Quest’ulteriore ed inequivocabile prova del coinvolgimento del presidente biancoceleste in “Oil for players” ha tolto ogni indugio ai titolari dell’indagine, che hanno immediatamente spiccato a suo carico un mandato d’arresto. Ironia del caso, il Casarin è stato catturato proprio mentre gozzovigliava in un noto ristorante trevigiano assieme a gran parte dei giocatori della Virtus (nella foto il momento dell’arresto). Si vedrà nei prossimi giorni quale sarà la reale portata dell’inchiesta, ma a quanto pare sono in molti, nel mondo del calcio a 5, ad aver iniziato a tremare.


M.C.

10 dicembre 2008

Casarin in acque torbide

(Fonte ANSA) CASTELFRANCO VENETO, 10 DIC- Prendono una piega imprevista le indagini che stanno coinvolgendo in questi giorni il presidente della Virtus Castelfranco ASD, Marco Casarin. Nelle ultimissime ore infatti sono trapelate ulteriori indiscrezioni circa la posizione del presidente che sembrerebbe aggravarsi pesantemente rispetto a quanto era emerso ieri. A compromettere la situazione è comparsa anche una foto, sopra pubblicata, recapitata in forma anonima alla redazione dell'Ansa nella tarda serata di ieri. Casarin è stato ritratto in atteggiamento amichevole con un personaggio non ancora identificato ma sul quale gravano sospetti di collusione con la mafia est europea. Sull'identità del misterioso emissario, la cui nazionalità potrebbe essere russa, e sui rapporti con il Casarin, sta cercando di fare luce l'ufficio indagini internazionali dei servizi segreti italiani. Nel frattempo il procuratore incaricato ha lanciato un appello affinchè chiunque conosca persone e fatti in questione, faccia il suo dovere di cittadino e collabori con la magistratura.

Qualcosa di grosso bolle in pentola (ndr).

9 dicembre 2008

Casarin sotto scorta, indagini in corso

Confermate le indiscrezioni che davano il presidente della Virtus Marco Casarin, blindato e sotto scorta. Al momento non si conoscono i motivi del provvedimento ministeriale ma risultano essere in corso alacri indagini da parte della procura. Le voci di corridoio che da tempo circolavano nell'ambiente castellano, hanno trovato puntuale riscontro in occasione di una recente uscita pubblica del presidentissimo virtussino. Il dott. Casarin si è presentato ad una riunione con i dirigenti della sua squadra, con tanto di scorta, autista ed auto blu (in foto).
Schermitosi dai giornalisti con un sorriso di circostanza ed un serafico "no comment", Casarin è apparso sereno e fiducioso circa il buon esito delle indagini.
L'ufficio stampa della società è costantemente in contatto col gabinetto del procurature capo per seguire ogni ulteriore sviluppo della vicenda. I tifosi, in apprensione durante tutto il ponte dell'Immacolata, potranno seguire tutti gli aggiornamenti sulle pagine del blog.

6 dicembre 2008

Altro "x" sulla ruota di Treville

Virtus - Mga 6-6 (p.t. 3-4)
Buon pareggio dei castellani bravi a recuperare l'handicap iniziale dovuto ad un avvio ospite al fulmicotone. Zero a quattro nei primi dieci minuti.
Prima frazione chiusa sotto di una sola rete e gap colmato ad inizio ripresa dal solito Costa, in gol tre volte, che in coppia con il redivivo Luca Franceschini, ha sempre tenuto in apprensione la difesa veneziana.
Da segnalare le ottime prestazioni di Toni Carbotti e Alan "fashion" Frasson alla prima marcatura stagionale.
Sul quattro pari, ospiti ancora a segno due volte ma la Virtus reagisce di nervi ed agguanta un meritato pareggio sul filo di lana.
A fine partita uno stremato Casarin, sul quale aleggiava l'ingombrante presenza in tribuna di mister Ramiro Lopez Diaz, si autoconferma alla guida tecnica della squadra.

29 novembre 2008

Una Virtus senz'anima

La Polisportiva Casale-Virtus 5-3 (p.t. 2-1)
Uomini siate e non pecore matte…il monito del presidente Casarin echeggia anche fuori dagli spogliatoi al termine dell’ennesima impresa dei suoi ragazzi. L’impresa di perdere un match alla propria portata senza provare a fare alcunché per conquistarne l’inerzia che pur per lunghi tratti era stata a disposizione dei biancoblucerchiati. Si salva solo Abrami che per la seconda volta, peraltro consecutiva, merita l’oro di Greg Louganis. Per il resto della compagnia, una medaglia a squadre è ancora lontana.

15 novembre 2008

Primo punto in casa!

Virtus - Futsal Vedelago 4-4 (p.t. 1-3)
Cherchez la Virtus. E lei c'è. D'accordo, solo nel secondo, ma tanto basta a prendere atto di un atteggiamento di inusitata consapevolezza, fedele al nuovo paradigma tecnico tattico. Velocità, determinazione, grinta sono gli imprescindibili dogmi del new deal virtussino. A ciò s'ha d'aggiungere la costanza, affinchè i 60' di gioco diventino un continuum senza soluzione e non un patchwork di sprazzi di gioco. E poi ci sono gli avversari. Come il Futsal Vedelago, poco incline alle nuance, e capace di far davvero paura e di non dare mai tregua. Danieli docet. Ne potrebbe parlare Abrami, 9 dalla piattaforma e 10 dal trampolino, perchè i suoi tuffi, ieri, gli avrebbero valso un oro olimpico. Rimane da chiedersi se la nouvelle vague castellana, con partite specchio di uno spogliatoio fragile, faccia ormai parte di un'era passata. Di partite ne mancano ancora molte. Si vedrà.
M.C.

9 novembre 2008

In vino Virtus

Domenica di svago per i dirigenti ed i giocatori della Virtus che hanno accolto con il consueto entusiasmo l'invito del loro fedelissimo tifoso Renato Genovese a recarsi presso le cantine di famiglia della tenuta Mazzolada. Una raffinata degustazione ed un'ottima cicchetteria hanno accolto i ragazzi di Castelfranco che al termine delle abbondanti libagioni hanno visitato le cantine della tenuta approfittando della cortese ospitalità di Renato, cicerone d'eccezione per l'occasione.
Bollicine, tannini, fermentazione e qualche bicchiere sono stati l'innesco per lo sviluppo di una serie di idee che presto potranno veder la luce sulle pagine di questo blog.
Nell'attesa, l'impegno e l'attenzione tornano sul rettangolo di gioco, già da domani sera ma con un'avvertenza: sarà dura distinguere le Vecchie Spugne dai virtussini.

8 novembre 2008

Il ritorno del "porcano"

Monticano - Virtus 7-2 (p.t. 3-2)
Il ritornello risuonava da un bel pò di tempo nell'ambiente castellano "Manca il fondo". La serie di beau geste che ne ha caratterizzato le prestazioni da inizio stagione, con interi secondi tempi regalati agli avversari, a dispetto dell'aporia sinora dominante, ora, quantomeno, sembra avere una spiegazione. Risolta in settimana con un gentlemen agreement la distonica convivenza tra allenatore e presidente, con quest'ultimo costretto a ritornare alla guida tecnica, ora la Virtus deve impegnarsi a cambiare completamente rotta. La riprova di quanto detto lo sono un primo tempo di ottimo livello, culminato col doppio vantaggio, ed un secondo tempo in cui la nebbia obnubilante dovuta alla mancanza di fiato ha avuto il solito effetto esiziale. A ciò si aggiunge un similthriller di metà primo tempo: perchè Contaldi in versione trappista, abbandonata la porta, vagava per il campo con una borraccia in mano? C'è da lavorare.
M.C.

1 novembre 2008

Un passo indietro

Virtus - Monigo Treviso 4-9 (p.t. 2-3)
La Virtus trasferisce la sua sede di gioco a Rapa Nui. Abbarbagliati dagli ieratici moai di Monigo, i biancocelesti si squagliano e non lasciano traccia del loro passaggio sul tabellone della classifica generale. A fine gara ecce homo Abrami è letteralmente frastornato. Nei sessanta appena trascorsi, gli sono arrivate sassate da ogni dove. Di sicuro la mesta vittoria di Cittadella non poteva aver rincuorato sul fronte del gioco. Ma almeno il morale, quello si, pareva rinfrancato. Ed invece, dopo una prima frazione tutto sommato sufficiente, i castellani innestano, com'è ormai prassi, la retromarcia. Much ado about nothing, si direbbe, dell'incapacità di uscire dall'invincibile nichilismo che li avviluppa da inizio stagione e che trasforma ogni gara in una sorta di tragicommedia. In settimana, per i ben informati dell'ambiente virtussino, si mormora di un incontro vis a vis tra il sempre più contrariato presidente Casarin e mister Fior. Materia per bramosi vaticinanti.
M.C.

28 ottobre 2008

Casarin bussa alla porta di Moratti

Uscita meneghina per il presidente Casarin. Per cercare di porre rimedio alle difficoltà di classifica della Virtus, avrebbe contattato in questi giorni il centrocampista d'attacco dell'Inter, Antonio Luis Jimenez. Lo scarso impiego in campionato del nazionale cileno potrebbe facilitarne il trasferimento a breve in riva al Muson. Per ora nè Casarin nè Moratti si sarebbero sbilanciati sui termini dell'eventuale accordo. In foto Casarin, Jimenez ed il cantante dei Simple Minds, Jim Kerr al ristorante Picanha's di Milano.
Scheda: Antonio Luis Jiménez Garcés (Santiago del Cile, 17 giugno 1984)
Centrocampista offensivo
Attuale club Internazionale di Milano
M.C.

25 ottobre 2008

Eppur si muove!

Brentanella-Virtus 4-5 (p.t. 3-3)
Si blocca a Santa Croce Bigolina il pendolo che da cinque giornate accompagnava la Virtus con oscillazione negativa. Gli ospiti producono da subito uno sterile quanto inconcludente possesso palla che porta gli scaltri cittadellesi a colpire due volte di rimessa.
Sul due a zero Fior corre ai ripari gettando nella mischia Felice Costa che negli ultimi dieci minuti del primo tempo rimette in carreggiata la Virtus e consegna agli annali societari una memorabile marcatura con tanto di sombrero all'avversario e conclusione al volo all'angolino.
Stesso copione nella ripresa con i virtussini, in pressing e sempre pericolosi in area avversaria, infilati ancora in contropiede su palla persa in attacco.
Il break definitivo è frutto delle reti di superPippo Riondato e capitan Pelloia, lesto a chiudere un triangolo da manuale con Costa.
Finale trilling col portiere castellano Vincenzo Contaldi espulso ad un minuto dal termine.
La squadra però stringe i denti e porta a casa l'intera posta.
Vittoria ovviamente dedicata al presidente Casarin.

18 ottobre 2008

Freddati sul filo di lana

Virtus-Real Evolution Ceggia 6-7 (p.t. 1-3)
Nike, dea della vittoria, della Virtus ha smarrito il recapito. O, forse, si tratta di apostasia di gruppo, che ha condotto i mistici biancocelesti verso un purificatore ed ascetico digiuno. Quello di punti. I cirrocumuli addensatisi e ben visibili a fine partita sopra il capo del presidente Casarin, fanno tuttavia intuire che certe scelte sono di difficile comprensione. Questione di koinè. L'esclusione di bomber Luca Franceschini, il cangiante pantone dell'epidermide facciale di capitan Pelloia, portato allo sfinimento, alcune pleonastiche e reiterate presenze in panchina tradotte in altrettante assenze dal parterre di gioco, la compresenza in campo di doppioni, lasciano spazio all'esegesi, ma ne succhiano alla logica. E' vero, la partita di ieri non è stata, come in precedenza a Treville, una sentina di nequizie. Ha, in positivo, evidenziato che il processo di eburneazione iniziato a Paese, continua il suo corso. Di certo, però, c'è che l'ossatura della squadra va formata in tutta fretta. Altrimenti, per qualcuno, il rischio è che il desco natalizio si fermi ai formaggi.
M.C.

11 ottobre 2008

Fermi al palo

Atletico Paese-Virtus 4-3 (p.t. 2-1)
Dopo tre partite senza capo nè coda torna ad intravedersi gioco e qualche azione degna di nota per la formazione di Castelfranco.
I ragazzi, orfani del presidente Casarin, vendono cara la pelle contro i più quotati avversari e si arrendono al triplice fischio fermati da ben quattro pali, di cui tre nel finale, e da tre reti regalate all'Atletico puntuale e cinico nel realizzare gli uno contro uno col portiere castellano.
Il tempo per mettere un pò di fieno in cascina è maturo, l'inverno è alle porte.

5 ottobre 2008

Futsal Castelfranco - Virtus 2 set a 0 (6-2 6-2)

VIRTUS - FUTSAL CASTELFRANCO VENETO 4 - 12 (p.t. 2-6)
L'anemometro di Treville lo diceva. Il vento serale avrebbe spirato forte e costante contro i biancocelesti. Che l'intensità fosse di quella portata e che oltre ad essere senza vele, il galeone virtussino mancasse anche di remi, però, nessuno se lo poteva aspettare. La ciurma è spiaggiata in spogliatoio malmenata da un'ondata di goal, umiliata dall'equipaggio ospite, infradiciata dai flutti di vergogna. Il nihil iucundius domestica sede, evidentemente, per la Virtus non ha alcun significato, visto che il suo numero uno, in tre partite, si è chinato più spesso di una mondina in tempo di raccolto per ripigliare il pallone a fondo rete. Nel trittico trevillese è accaduto ventinove volte. Certo non aiuta l'atteggiamento di qualche Rosencrantz e Guilderstern, vagante a caso per il campo, fedele esclusivamente al re pallone. Forse il gioco di squadra, o meglio, per la squadra, arriverà. Magari a primavera, quando la bora lascia spazio al gradevole ponentino. Sperando che la miglior parte dei marinai, nel frattempo, non abbia già fatto tappa a Tahiti.
M.C.

27 settembre 2008

Virtus ferma a tre punti

Italia Sport-Virtus 8-6 (p.t. 4-2)
Niente da fare a Treville, anche se in trasferta, per i ragazzi di Fior.
Dopo un buon avvio la squadra perde lucidità in fase difensiva e chiude sotto di due reti il primo parziale.
Nella ripresa capitan Pelloia suona la carica, sue ben quattro marcature che consentono di arrivare al sei pari. La doccia fredda arriva sul filo di lana con un uno-due dei padroni di casa che taglia definitivamente le gambe alla Virtus.

25 settembre 2008

Breaking News


Prosegue l'operazione "green age" fortissimamente voluta dal presidente Casarin. Ad ampliare la rosa virtussina, infatti, è ancora un giovanissimo, Giacomo Fabbian, laterale, che molto bene aveva fatto tra le fila delle under di Luparense e Marca Trevigiana e che ieri sera, dopo un periodo di corteggiamento ed una fitta serie di colloqui a quattrocchi, ha firmato l'accordo con la società castellana. Clima allegro e scherzoso nella conferenza stampa seguita al suggello, con Fabbian che si dichiarava felice di poter indossare la casacca biancoceleste ed il presidente Casarin indubbiamente soddisfatto per questo ulteriore colpo di mercato. Se tutto andrà bene, già venerdì Fabbian potrebbe essere schierato e saggiare il clima infuocato del derby castellano contro Italia Sport.
M.C.

20 settembre 2008

Sonora sconfitta in casa

Virtus-Biancoceleste Vedelago 4-9 (p.t. 0-4)
La Virtus affonda alla prima uscita tra le mura amiche e porta con se, negli abissi, tutto quanto di buono fatto vedere nella gara d'esordio. Dura il breve spazio di una settimana l'illusione che certi difetti, in parte corretti in corsa a Spresiano, ormai facessero parte di chincaglierie vintage buone solo per i mercatini dell'usato. Ed invece, le zavorre di sempre sono tornate ad appesantire il gioco virtussino. Lentezza, scarsa fisicità, movimenti macchinosi, continue amnesie difensive ed almeno un paio di giocatori completamente fuori partita hanno segnato la gara sin dall'inizio. Di fronte una splendida Biancoceleste, perfettamente a suo agio anche nel perimetro risicato di Treville, capace di far girare palla a cento all'ora e di andare al tiro ad ogni buona occasione, grazie all'impeccabile regia di Casagrande ed alla incommensurabile sapienza di mister Zorzi. Lo 0 a 4 del primo tempo è un pò troppo severo rispetto a quanto visto in campo, ma nella seconda frazione, nonostante le 4 reti all'attivo, la Virtus ha evidenziato tutti i propri limiti, compresa l'incapacità a praticare un pressing efficace senza mettere in costante apprensione Abrami, spesso lasciato solo ed abbandonato tra i pali. Che ci fosse ancora da lavorare in casa castellana lo si sapeva, ma adesso coach Fior si vede costretto agli straordinari. Fuori dagli spogliatoi Bobo Boratto, il dirigente accompagnatore, lo fa intendere a spizzichi e bocconi. Ancora più laconico il presidente Casarin, che sceglie la via più breve per lasciare la palestra immerso in cupi pensieri. Così non va.
M.C.

18 settembre 2008

Un calcio alla fede


Quando a fare notizia non è il passaggio della Virtus alle semifinali del memorial Davide "Sampei" Pasqualetto, ecco che ci pensa Alessandro Accordino, sedicente juventino “doc”, a destare l'attenzione dei presenti ai campi di calcetto ieri sera a Castelfranco.
Un uomo può cambiare fidanzata, moglie, macchina, casa, ma non può cambiare fede calcistica perchè la squadra del cuore è come la mamma, non si cambia mai, non si può cambiare.
Non la pensa così Alessandro che ieri sera si è fatto perfino fotografare in atteggiamento fiero e riverente verso i suoi nuovi colori, insieme al portierone Vincenzo Contaldi in versione Albertone Tomba.
Che Ale fosse un pò daltonico lo sapevamo, ma che scambiasse il bianconero con il rossonero ci lascia perplessi circa la sua affidabilità.

17 settembre 2008

Breaking News

Arrivato il primo straniero alla Virtus Castelfranco Veneto. Dopo lunghe trattative, il presidente Casarin, grazie agli ottimi rapporti con la dirigenza della Marca Trevigiana, ottiene dalla società di serie A, sotto forma di prestito annuale, l'albanese Markeliano Shyti. Presto le foto del neo acquisto e del momento della firma.
M.C.

13 settembre 2008

Buona la prima!


Soccer Five Spresiano-Virtus 5-6 (p.t. 3-2)
L'atavica propensione all'autolesionismo della Virtus non fa tappa a Lovadina. E tanto basta agli ospiti per cogliere una storica vittoria. Mai, infatti, alla giornata numero uno, i biancocelesti erano riusciti a muovere la classifica di tre caselle. Merito del nuovo mossiere, mister Simone Fior, capace, in appena quindici giorni di preparazione, di dare già una nuova fisionomia alla squadra, dell'affidabilità dei rodati colonnelli e della vivacità delle nuove reclute. Tra tutte Riccardo Pala, ex under della Marca Trevigiana, che firma una spettacolare tripletta, a testimonianza della notevole caratura tecnica e della spiccata personalità. Eppure, sino a pochi istanti dal triplice fischio, pareva la solita serata da Penelope castellana. Due volte in vantaggio e due volte puntualmente raggiunti, gli ospiti riuscivano a chiudere la prima frazione sotto di un goal. Neppure le strigliate nel riposo, sembravano aver sortito il giusto effetto tra i virtussini. Ad impedirlo un ottimo Soccer Five davvero abile nel controllo di palla, molto preciso nelle conclusioni, cinico nello sfruttare ogni minima distrazione avversaria, sorretto da un portiere d'altra categoria e, probabilmente, troppo penalizzato dalla panchina corta. Solo nel finale, dunque, il divario tecnico tra le due formazioni si traduce in numeri. Il sei a cinque ad opera del nuovo gioiellino della Virtus rimane a referto, ed è definitivo. Gongolante, a fine gara, il presidente Casarin, che fa intendere che la rosa potrebbe ulteriormente ampliarsi e che i nuovi arrivi potrebbero non essere di madrelingua italiana. Sarebbe un'altra prima volta per la società castellana.

M.C.

11 settembre 2008

Delegazione Virtus riceve gli Azzurri


Ieri sera grazie al lavoro diplomatico del nuovo acquisto Toni Carbotti, alcuni giocatori della Virtus accompagnati dal presidente hanno avuto modo di incontrare gli azzurri campioni del mondo al termine del match valido per la qualificazione ai prossimi mondiali sudafricani disputatosi ad Udine contro la Georgia.

Grande disponibilità da parte dei giocatori di Castelfranco nel farsi immortalare insieme ai nazionali (in foto Nicola Legrottaglie si presenta al presidente Marco Casarin).

Notevole l'interesse anche per le fidanzate dei colleghi del calcio a 11...

8 settembre 2008

Virtus ai nastri di partenza


Ultimi giorni di preparazione per la formazione castellana che quest'anno parteciperà al girone F del campionato di serie D di calcio a 5.
Per i Virtussini si tratta di una nuova sfida col ritorno nel girone di Treviso dopo il buon campionato disputato lo scorso anno nel girone vicentino.


I ragazzi si sono ritrovati il 25 agosto agli ordini del presidente Casarin e del nuovo Mister Simone Fior, dopo un breve periodo di vacanza nel corso del quale la Virtus ha comunque partecipato a vari tornei ed ha organizzato una serie di iniziative, su tutte la trasferta a Zurigo per seguire l'Italia ad Euro 2008 (in foto) e la gita di fine luglio ad Ortisei.


In questi giorni Mister e giocatori, molti i nuovi innesti, stanno cercando la migliore amalgama per iniziare col piede giusto un campionato che si presenta come molto impegnativo, soprattutto all'inizio.